Questo volume è stato scritto con l’obiettivo di raccogliere informazioni e dati attendibili sulle famiglie di Pietrabbondante che, nel corso della seconda metà dell’Ottocento e prima metà del Novecento, hanno lasciato le loro case per cercare una vita più dignitosa da offrire ai propri figli. Chi si occupa dello studio del fenomeno migratorio italiano, conosce anche il numero, unico al mondo, delle persone che hanno abbandonato famiglie, case e l’Italia senza alcun progetto di rientro. Lo studio dei fenomeni prevede l’analisi sociologica dei movimenti delle persone, spesso chiamati movimenti delle grandi masse, intendendo lo spostamento unidirezionale di grandi quantità di individui. È difficile recuperare le storie provenienti da archivi familiari, che narrino il percorso realizzato una volta partiti dal porto su una nave. Se si parte dalle varie liste d’imbarco, è possibile conoscere i nomi, l’età, la professione di ogni viaggiatore; una volta arrivati al porto di approdo, Ellis Island o Buenos Aires, ognuno si dilegua, scompare dai radar della ricerca. Chi fine hanno fatto? Dove sono andati? Chi li aspettava? Sono domande rivolte ai discendenti delle famiglie partite più di un secolo fa. Lo sforzo è stato quello di ridare voce e dignità a chi ha lasciato la propria terra per terre lontane dalle quali non sono mai più rientrati. Raccogliere storie provenienti da archivi privati, familiari, ha permesso di “umanizzare la storia”; vuole anche dire dare nome e cognome a una piccolissima parte di quella grande massa di italiani che ha lasciato l’Italia, a bordo di piroscafi, per mettere radici altrove.
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